di Federico “Iko” Lanaro, tratto da Papesatàn 2002-2009, rivista del Gruppo Speleologi CAI Malo
Correva l’anno 198..(?) e si scavava in zona Peep su una frana ventosissima alla fine di un ramo fossile. Thony, in una pausa dello scavo, si infilò in un passaggio al cui inizio aveva notato una scritta a nerofumo: “PAOLO”.
Lì partiva un cunicolo di sette metri, strettissimo, da cui ebbe inizio il Ramo Nord che, com’era logico, calamitò per parecchi anni l’interesse esplorativo del GSM.
Lo scavo alla Peep fu ripreso una decina di anni dopo e si scoprì che la frana si faceva sempre più verticale, o per meglio dire, lo scavo era possibile solo a patto di smuovere i sassi quasi in verticale, scalzandoli da una tenacissima argilla colloidale e facendoceli praticamente crollare addosso.
Mi pare che il primo a notare i “tonfi” fu Armando, che mi chiamò allarmato. Praticamente era successo che dopo aver provocato una caduta di sassi dalla frana verso di noi, si sentivano dei crolli in zone limitrofe che non si capiva dove fossero. Ripetemmo l’esperimento e con un palo di ferro provocammo una frana sulle nostre teste. La cosa era relativamente “sicura” perché i sassi che si staccavano erano talmente sporchi di argilla che si muovevano al rallentatore. Dopo essere scappati più in basso, ci mettemmo ad ascoltare e …… sentimmo dei tonfi e dei fortissimi rimbombi; dei veri e propri crolli di tantissimi sassi in ambienti grandi da provocare addirittura degli strani echi e il tutto andò avanti parecchio tempo, come minimo un minuto o anche di più. Ma dalla nostra parte non scese niente.
Ecco, cari speleo degli anni 2000, la storia dei tonfi di Zona Peep: uno dei grandi MISTERI irrisolti del nostro amato Buso della Rana. Mi auguro che ogni generazione di speleo si succeda a portare avanti questo scavo che potrebbe portare a grosse, grossissime sorprese, soprattutto in funzione della notevole corrente d’aria che percorre la frana.
Il racconto di un paio di uscite del 2009:
Rana, la frana che tuona
Rana, scavi in zona Peep (link al video)