Messico

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Testo di Leonardo Busellato, Gruppo Grotte Schio; tratto da “Stalattite” del 1980

Con un gigantesco lavoro di disostruzione, da parte dei membri del Gruppo Grotte Schio, è stata forzata la frana che occludeva il tratto terminale del Cunicolo Morto, galleria che ha inizio nel tratto medio del Ramo Trevisiol.

Protagonisti principali dell’impresa sono stati: G. Dalla Costa, N.Marzaro, F. Masetto e M. Calgaro.

Dopo nottate di scavi l’improba fatica è stata premiata dal crollo di un ultimo diaframma che ha permesso agli speleologi di entrare in una sala di discrete dimensioni. Il soffitto di questa sala è rotto in più punti da alti camini che dovranno essere debitamente esplorati.

Superata una strettoia si penetra in una seconda saletta impostata lungo un piano di faglia. Sul lato sinistro si apre uno stretto condotto meandrizzante per ora esplorato per un centinaio di metri. Sul lato destro, attraverso un basso passaggio, si penetra in una terza sala sormontata da uno stretto camino in diaclasi che immette in una splendida condotta forzata a sezione ellittica scavata da acque circolanti sotto enormi pressioni idrostatiche.

Continuando lungo l’asse della sala base, in direzione Sud-Est, si può percorrere un tratto di galleria di modeste dimensioni che immette in un’altra galleria più vasta che volge decisamente a Nord.

Dopo un leggero saliscendi si entra in una saletta impostata lungo un bellissimo specchio di faglia.

Di qui la grotta procede ancora per alcune decine di metri, prima con un’ampia galleria dal pavimento argilloso e con le pareti interessate da un modesto fenomeno concrezionale, poi con una galleria in diaclasi, resa disagevole da tutta una serie di sprofondamenti nel pavimento, fino a sboccare in un ampio salone detto Sala del Ballatoio. Questo androne ha la parte centrale costituita da una specie di baratro costeggiata da un’ampia cengia costituita da materiale litoclastico parzialmente cementato. In alto, dal soffitto, pendono i resti di una grandiosa concrezione stalattitica crollata probabilmente a causa di una ripresa azione aggressiva delle acque percolanti.

La sala descritta fa parte della prosecuzione, scoperta dal Club Speleologico Proteo, al termine del Ramo dei Ponticelli. Il collegamento del Ramo Trevisiol con il Ramo dei Ponticelli e il ramo Verde, che fra l’altro avviene scavalcando, senza toccarlo, il Ramo Attivo di Destra, offre una magnifica occasione per compiere una specie di circuito interno a coloro che amano vedere aspetti diversi di una cavità di grande interesse come il Buso della Rana.

Un secondo aspetto di estrema importanza è rappresentato dal fatto che questo collegamento consente una uscita di sicurezza dalla Sala del Ballatoio qualora le parti basse delle gallerie adiacenti venissero allagate in seguito a piene eccezionali dei nuovi rami.

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