Articolo di Sandro Sedran, Gruppo Speleologi CAI Malo
Il Piano di Sviluppo Locale della Regione Veneto, relativa al G.A.L. “Montagna Vicentina”, nell’ambito dell’azione 5 è stato realizzato un sottoprogetto “Interventi al Buso della Rana”, cavità che rientra nei Siti di Importanza Comunitaria, che prevede tra l’altro l’installazione al suo interno di una centralina per il monitoraggio ambientale ed un cartellone illustrativo della grotta. Entrambi sono stati fortemente voluti dal Gruppo Speleologi CAI Malo che è riuscito a far convogliare i soldi su un progetto utile alla grotta invece dell’illuminazione elettrica fino al sifone.
Veneto Agricoltura, ditta incaricata della realizzazione di tali progetti e co-finanziatrice al 50% assieme al Comune di Monte di Malo, ha dato incarico al gruppo speleologico di Malo di procedere all’installazione, manutenzione ed utilizzo dei dati di tale centralina e questo ha avuto luogo il giorno 26 dicembre 2005.
La scelta del luogo più adatto al suo posizionamento è stata fatta tenendo conto della posizione più favorevole per il monitoraggio dei paramentri ambientali, della facilità di determinare la sezione esatta della condotta e della possibilità di sistemare tutto il materiale in un posto di difficile accesso ai visitatori della grotta, ma allo stesso tempo il più vicino possibile alla zona d’ingresso, quella maggiormente affetta da frequentazione antropica.
Risultato:
- oltre il sifone, per toglierla dalla vista dei visitatori occasionali,
- prima del Trivio, per monitorare tutta l’aria della grotta prima che si disperda per i vari rami,
- ad un’altezza di 7 metri per farla notare il meno possibile e renderla irraggiungibile ai più
I parametri misurati sono:
- temperatura,
- umidità relativa,
- CO2,
- direzione e flusso dell’aria
Le misurazioni avverranno durante tutto l’arco della giornata ad intervalli di un’ora.
Manutenzione
Ogni mese, una squadra di due persone provvederà alla sostituzione della batteria ed allo scarico dei dati raccolti dalla centralina.
Elaborazione dei dati
Essendo il primo monitoraggio di questo tipo, svolto all’interno del Buso della Rana, dopo un arco di tempo di almeno un anno sarà possibile valutare i seguenti punti:
- Incidenza della temperatura esterna sul tratto di grotta interessato dalla misurazione
- Spostamento delle masse d’aria in funzione delle stagioni: uscente d’estate, entrante d’inverno.
- Finalmente sarà possibile misurare anche come ed in che quantità i flussi si invertono fra notte e giorno durante le mezze stagioni in cui le temperature medie interna ed esterna si equivalgono
- Quanto tempo il sifone , posto a circa 200 metri dall’ingresso, resta chiuso in seguito a piene da precipitazioni piovose o da disgelo. Quando il sifone si chiude completamente, l’aria smette di circolare e questo evento può essere misurato dalla centralina. Comparando queste informazioni con quelle relative alla quantità di precipitazioni si sarà in grado di stabilire con esattezza i tempi di risposta idrica e di smaltimento delle acque da parte della grotta.
- Si avranno finalmente dei valori di riferimento su cui basare eventuali studi di impatto ambientale per qualsiasi opera da farsi all’interno od in prossimità dell’ingresso della grotta.
Basilare per tutto lo studio, sarà la possibilità di poter accedere alle banche dati (ARPAV o altri enti) delle rilevazioni ambientali esterne della zona per quel che riguarda temperatura, precipitazioni e altro.