IL GIORNALE DI VICENZA
Monte di Malo . L’onorevole Conte: «Il parco permetterà la ricomposizione dell’intera zona»
Arrivano i fondi al Buso della Rana
Dalla Finanziaria 2005 saranno “scuciti” un milione 320 mila euro
Articolo di Luca Valente
Il Buso della Rana si rifà il trucco. Sono pronti 1 milione e 320 euro, tirati fuori dalla Finanziaria 2005 per essere investiti nel prossimo triennio: in ballo c’è la riqualificazione ambientale dell’ex cava che si trova all’imbocco della più grande grotta a sviluppo orizzontale d’Europa. Un sito che ha fatto conoscere Monte di Malo anche al di fuori dei confini nazionali.
L’iniziativa ha preso le mosse tre anni fa, al tempo dell’amministrazione guidata dal sindaco Stefania Carollo, che si era rivolta all’istituto tecnico per geometri Pasini di Schio coinvolgendo gli studenti nella realizzazione di un progetto per il recupero e la salvaguardia dell’area, da tempo necessario. In seguito entrò in campo l’onorevole Giorgio Conte, che si impegnò a dare una mano per reperire i finanziamenti.
Adesso il deputato di An ha ufficialmente annunciato la disponibilità economica del Go verno. Nel frattempo, a Monte di Malo, la giunta è cambiata. Ma la vittoria è di tutti, dei precedenti come dei nuovi amministratori.
« Il progetto mi ha subito colpito – spiega l’on. Conte -, per le sue finalità e per lo spirito innovativo e concreto. Un piccolo Comune ha in programma uno sforzo progettuale e finanziario importante per la valorizzazione di un sito che, per le sue caratteristiche geologiche, ambientali e paesaggistiche, è classificato dall’Unione Europea quale “sito di interesse comunitario” e dal Fai nell’iniziativa “Luoghi del cuore”. La realizzazione di un parco permette di operare nella direzione della ricomposizione ambientale e della valorizzazione delle risorse e delle peculiarità del nostro bellissimo territorio».
L’intervento prevede la riqualificazione dell’area di accesso con la creazione di uno spazio verde e di un’area di sosta in grado di facilitare l’accesso alla grotta, una delle mete preferite degli speleologi di mezzo mondo. Verranno messe in sicurezza le pareti rocciose con finalità di salvaguardia paesaggistica ed ambientale anche in relazione alle permanenze geologiche. L’ostello e il piccolo museo progettati dai ragazzi del Pasini, invece, potranno essere realizzati con ulteriori stanziamenti.
Soddisfatto il sindaco Costante Pretto: «Il progetto di sistemazione dell’ex cava Buso della Rana è per noi ambizioso e rappresenta un’importante opportunità per la nostra comunità, che non potevamo realizzare da soli e senza il lavoro svolto dall’on. Conte, sempre vicino alle esigenze del territorio. Vorrei citare anche la precedente amministrazione, che aveva già inserito l’opera nel piano triennale delle opere pubbliche con un progetto preliminare».
Da parte sua l’ex sindaco Stefania Carollo è raggiante: «È un sogno concretizzato, qualcosa che abbiamo costruito assieme, coinvolgendo anche i giovani delle scuole e valorizzando un piccolo Comune che è un grande gioiello per tutti».