Durante le fasi del montaggio del documentario “Rana-Pisatela 40 Km” (vedi il trailer) si è pensato che non poteva restare fuori uno degli aspetti più importanti che caratterizzano questa cavità: le tradizioni popolari ed in particolar modo il mito delle anguane.
Le anguane sono delle creature legate all’acqua che vivono in prossimità di ruscelli o sorgenti per proteggere il bene prezioso. Sono rappresentate generalmente come ninfe del mondo romano anche se sono state portate nei nostri territori dalle popolazioni di origine cimbra.
Esse sono descritte più frequentemente come giovani donne molto attraenti in grado di stregare e sedurre gli uomini. La loro bellezza è però deturpata da tratti non umani: generalmente hanno zampe di capra al posto dei piedi, quasi a sottolineare il lato maligno a loro affibiato nel medioevo quando si tendeva a demonizzare ogni divinità pagana.
Il maestoso e misterioso ingresso del Buso della Rana non poteva essere immune dal veder rappresentato quello che da sempre si tramanda di generazione in generazione tramite i “filò”, i racconti degli anziani mentre si filava la lana tutti riuniti, giovani e vecchi, attorno ad un fuoco.
La sera di venerdì 20 settembre 2013 abbiamo preso “possesso” dell’entrata della Rana e messo in atto la nostra rappresentazione.
Sulla pagina dell’S-Team potete vedere le riprese del backstage ed una descrizione dettagliata di quanto fatto.
Sandro Sedran, S-Team
