RAMO PRINCIPALE DI SINISTRA

o RAMO DEI BASALTI

 

Sviluppo totale: metri 536

 


Camino dell'incidente

 

Descrizione:

tratta da "Contributo alla conoscenza del carsismo dell'altipiano Faedo-Casaron in relazione ai sistemi ipogei del rio Rana
e del torrente Poscola" di ENRICO GLERIA - DARIO ZAMPIERI , Gruppo grotte " G. Trevisiol " C.A.I. Vicenza, 1978
N.B. le note fra parentesi si riferiscono a precisi punti del rilievo del 1975

Dal bivio del ramo Attivo di Destra (120) la diramazione di sinistra risale lungo la linea di faglia con cunicolo dal fondo basaltico. Dopo una brusca deviazione a destra la volta si alza in corrispondenza di una zona molto disturbata da fratture e dislocazioni. Il rivo d'acqua traversa la galleria (121) uscendo da un sifone e s'infila in un condotto che comunica col Laminatoio. Risalendo e scendendo tra i blocchi di crollo ricompare il corso d'acqua sul fondo basaltico (122). La galleria continua come fessura molto alta dal fondo a truogolo con marmitte spesso sfondate e banconi di roccia incastrati tra le pareti. Superando uno di questi ci si immette sulla sinistra nel Ramo delle Cascate mentre risalendo una colata a chiocciola si arriva in una zona di incrocio di fratture (Trivio - 124) dove inizia il Ramo delle Colate. La galleria prosegue ora in direzione generale SW con pareti molto strette e cascatelle sul fondo mentre verso l'alto si diramano alcuni cunicoli fossili (132). Alcune decine di metri più avanti una cascata di 5 m è superabile in arrampicata (133). Il ramo continua per circa un centinaio di metri sempre come fessura verticale con le pareti variamente terrazzate e concrezionate. Per alcuni metri il soffitto si abbassa prima di immettere in una sala (138) con fondo basaltico e grossi massi di crollo staccatisi in corrispondenza di evidenti faglie che intersecano l'asse della galleria. Alla fine dei vasti ambienti una condotta taglia traversalmente l'asse della sala (140). Da qui il cunicolo continua ristretto con marmitte sul fondo e frequenti affioramenti basaltici (141). Più avanti va progressivamente allargandosi mentre il tratto inferiore è inciso più profondamente nella roccia vulcanica per lo più coperta da materiale di crollo sotto il quale scorre il rivo (Sala dei Maistri - 144). Poco più avanti ad un bivio (145) confluiscono due rami entrambi attivi che terminano dopo poche decine di metri con fessure impraticabili o con camini (148 - 146 - 147).

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