RAMO MORTO
Sviluppo totale: metri 302 (dal Ramo Principale dopo Labirinto alla confluenza con il Ramo Attivo di Destra)
Descrizione:
Autore di testo e foto: Sandro Sedran G.S.Malo
Accesso: dal Ramo Principale, superata la zona del Labirinto e ritornati sulla parte attiva, in corrispondenza di una curva a 90° verso sinistra, di fronte, si trova una spaccatura verticale con dei gradoni sul fondo su cui bisogna arrampicarsi (se si incontra il laminatoio che precede la Sala dei Massi vuol dire che si è andati troppo avanti). Si percorre ora una galleria molto alta, larga mediamente un paio di metri e con il fondo ricoperto da fango duro, la quale conduce con curve di 90° fino alla Sala da Pranzo dove è stato posizionato il telefono di emergenza. Questa saletta fossile rappresenta un punto sicuro d'attesa nel caso in cui piene improvvise sorprendano e blocchino gli speleologi all'interno della grotta.
Appena oltre questa sala si trova un
bivio dove a destra si va verso il Rami dell'Argilla, delle Marmitte e dei Ponticelli
mentre a sinistra, o diritti, si entra nel vero e proprio Ramo Morto. La parte
iniziale è molto comoda e presenta una bella sezione verticale dove è possibile
osservare l'erosione operata dall'acqua nel tempo; seguono un paio di curve
a 90° con il fondo occupato dall'acqua e da un sottostante profondo strato di
fango molle che impegna lo spelologo nel preservare asciutti i propri stivali.
Inizia ora la parte più faticosa in quanto bisogna districarsi tra gli enormi
macigni di crollo che hanno occupato tutta la stretta sezione. Tra i blocchi
è visibile il percorso di un tenue filo d'acqua.
Terminate le contorsioni, l'ambiente si allarga in un sistema a sezione rettangolare
adagiata (70), ma sempre ingombro di macigni di crollo. Sulla sinistra una stanzetta
(69) è sormontata da un alto camino a pareti abbondantemente coperte
da concrezioni a fungo con il fondo argilloso inciso da una fossa di raccolta
di antico stillicidio, ora asciutta. Ora si può proseguire indistintamente tenendo
sia la parte sinistra che la destra della galleria fino a raggiungere una saletta
sulla cui sommità scroscia un rivolo d'acqua. Pochi metri oltre si incomincia
ad udire il rumore dell'acqua del Ramo Attivo di Destra che si raggiunge poco
dopo (72).
Era questo il percorso abituale per chiunque avesse voluto raggiungere le parti più a nord della Rana; dico "era" perchè l'installazione nella Sala Nera di una scaletta fissa nella confluenza del Ramo Attivo di Destra con il Ramo Principale permette adesso un accesso più veloce e soprattutto meno faticoso!
Autori delle foto: GSM (archivio GSM), SD (SpeleoDolo)
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